Il concetto di cavaliere errante è stato particolarmente popolare durante il Medioevo, quando si diffuse la figura del cavaliere come idealizzato difensore del bene e della giustizia. Il cavaliere errante era un personaggio mitico che vagava per il mondo alla ricerca di avventure e di giustizia da compiere.
Spesso, i cavaliere erranti erano rappresentati come paladini valorosi e coraggiosi, pronti a combattere contro le forze del male e a difendere i deboli e gli oppressi. Tra i più famosi cavaliere erranti vi sono re Artù, Lancillotto, Galahad e il Cavaliere della Manica.
Le gesta dei cavaliere erranti erano spesso raccontate nei libri di cavalleria e nelle poesie epiche, diventando così delle vere e proprie leggende. Il concetto di cavaliere errante ha continuato ad esercitare un fascino duraturo, influenzando numerosi generi letterari, artistici e cinematografici fino ai giorni nostri.
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